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L'Italia spensierata / Francesco Piccolo
7. ed.
Roma [etc.] : Glf Laterza, 2007
Contromano
Storie di primogeniti e figli unici
Feltrinelli
Abstract: Narrativa C'è, in queste storie, tutta l'abilità di Piccolo di soffermarsi su quei particolari che però ti cambiano tutto. Sin dal primo racconto "Dal lato della strada", in cui un bambino non si spiega come mai la mamma, che un tempo gli raccomandava di stare sempre dal lato interno del marciapiede, ora invece si preoccupa che stia dal lato della strada, per lasciare al fratello più piccolo la parte più sicura. Con divertito stupore e con la consapevolezza che sono spesso le piccole cose a dimostrarsi rivelatrici, questi racconti di infanzie, adolescenze e giovinezze campane ci conducono per mano, attraverso storie originate da dettagli non insignificanti. Gli episodi sono semplici, gli spunti presi da una pacata ma evocativa quotidianità: un saluto sempre uguale; le caramelle di un tempo che erano un colorante unico; la convinzione tutta meridionale che non piove mai e gli ombrelli non servono; la descrizione delle farfalle nello stomaco del primo amore. E ogni racconto è un salto per vedere le cose da un'altra prospettiva. Perché si può anche fissare il dito che indica la luna anziché il cielo per comprendere molte cose.
Momenti di trascurabile infelicità / Francesco Piccolo
Torino : Einaudi, 2015
L'arcipelago ; 219
Abstract: Dopo "Momenti di trascurabile felicità", Francesco Piccolo torna a raccontare l'allegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il più seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere l'ombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo più niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dell'obbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno - in fondo soltanto per rassicurare l'altro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità. Ma sorge il dubbio che sia "come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più".
3. edizione
Roma : Minimum fax, 2012
L'animale che mi porto dentro / Francesco Piccolo
Torino : Einaudi, 2018
Abstract: «Quello che tenevo compresso dentro di me, nell'ora di educazione fisica o durante i film di Maciste, o certe sere quando andavo a dormire e avevo paura, era l'angoscia di dimostrare di essere maschio. Doverlo far vedere a tutti, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana. E ogni volta misurare la mia inadeguatezza». «Se c'è qualcosa che mi dispiace molto, se ho un dolore fisico, se ho una scadenza, se devo risolvere un tarlo interiore, se ho dei dubbi, se ingrasso, se mi colpisce un lutto molto doloroso, se faccio un incidente per strada - ignoro; ignoro tutto. Vado avanti, non voglio intoppi. Continuo». Quella che Francesco Piccolo racconta è la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi. Il tentativo fallimentare, comico e drammatico, di sfuggire alla legge del branco - e nello stesso tempo, la resa alla sua forza. La lotta indecidibile e vitale tra l'uomo che si vorrebbe essere e l'animale che ci si porta dentro. Perché esiste un codice dei maschi; quasi tutte le sue voci sono difficili da ripetere in pubblico, eppure non c'è verso di metterle a tacere. Tanti anni passati a cercare di spegnere quel ronzio collettivo per poi ritrovarsi ad ascoltarlo, nel proprio intimo, nei momenti più impensati. «Dentro di me continuerò sempre a chiedermi: siete contenti di me? sono come mi volevate?» In un mondo da sempre governato dai maschi, capirli è la chiave per guardare più in là. Per questo il racconto si nutre di tutto ciò che incontra - Sandokan e Malizia, i brufoli e il sesso, l'amore e il matrimonio, l'egoismo e la tenerezza - in un andamento vivissimo ma riflessivo, a tratti persino saggistico, che ci interroga e ci risponde, fino a ridisegnare il nostro sguardo.
Momenti di trascurabile infelicità / Francesco Piccolo
Torino : Einaudi, 2016
Super ET
Il desiderio di essere come tutti / Francesco Piccolo
Torino : Einaudi, 2013
Momenti trascurabili : vol. 3 / Francesco Piccolo
Torino : Einaudi, 2023
Abstract: Dopo Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicità è come se ormai Francesco Piccolo li avesse brevettati, i momenti di cui è fatta la vita: c'è qualcosa, nella qualità del suo sguardo, che dilata il tempo delle nostre giornate, imprestandoci la sua leggerezza e la sua vitalità. Fino a farci chiedere se davvero è così trascurabile, tutto questo. E se nella vita non esistessero momenti trascurabili? Dai calzini irrimediabilmente spaiati alla cartomante che predice un nuovo amore a tua moglie, il divertimento di vivere ogni istante (anche quelli che dimenticheremmo volentieri) ormai lo conosciamo bene. E non ci stancheremo mai di ritrovarlo. «Ogni singolo gesto, i sapori, l'aria, il tempo, la stoffa, la strada, la persona accanto, il profumo, il panorama, il vento, la porta, il sorriso. Tutto, tutto. La vita non finisce più, se si sa comprendere ogni singolo momento di un giorno solo».
Alè oò : la vittoria più bella / Mauro Colombo
Milano : La spiga, 2011
L'albero dei libri. Serie arancione ; 7
Abstract: Una storia di sport e di amicizia vissuta da un gruppo di ragazzi che lottano insiemeper la vittoria e sorprendentemente arrivano a comprendere come, nella vita, vincere non sia la cosa più importante.
Milano : Hachette, c2008
Club del libro. Disney
[S.l.] : Fininternet, ©2002
Viaggio attraverso le regioni italiane ; 18
Roma : Editori riuniti, 2000
Biblioteca di storia
La principessa e il drago / Roberto Pazzi
Milano : Garzanti, 1986
Roma : Editori riuniti, 1996
Siddharta / Hermann Hesse ; traduzione di Massimo Mila
Milano : Adelphi, 1973
Piccola biblioteca Adeplhi ; 32
Abstract: Siddhartha (per molti semplicemente Siddharta) è forse il più famoso romanzo di Hermann Hesse (1877-1962), lo scrittore tedesco Premio Nobel per la Letteratura. Siddhartha fu pubblicato per la prima volta nel 1922 (in Italia nel ‘45). La storia è assai liberamente e vagamente ispirata alla figura di un personaggio storico realmente esistito: Siddharta Gautama, cioè Buddha (VI-V secolo d. C.). Il libro di Hesse narra comunque le vicende di un giovane indiano che vive alla ricerca della via verso la realtà più profonda della felicità. Grazie allo stile inconfondibile che tesse sapientemente prosa e lirismo, questo romanzo è diventato un classico della letteratura nonché il titolo di Hesse più apprezzato dal pubblico giovanile. I temi trattati – come la ricerca di sé, il rifiuto dei beni materiali, l'inquietudine spirituale – invitano infatti il giovane lettore a cercare la propria strada verso la saggezza. Le suggestioni della religiosità indiana si mescolano alla sensibilità culturale europea (in particolare a quella dei libri di Arthur Schopenhauer, il primo pensatore occidentale a portare l'attenzione sulle dottrine orientali). Partendo da questa combinazione, Hesse scrive un'opera insuperata, semplice nella lingua ma ricchissima di spunti di riflessione.
Mosche, cavallette, scarafaggi e premio Nobel / Luigi Garlando
Milano : HarperCollins, 2019
Follia / Patrick McGrath ; traduzione di Matteo Codignola
12. ed.
Milano : Adelphi, 1998
Fabula ; 107
Grottesco / Patrick McGrath ; traduzione di Claudia Valeria Letizia
2. ed.
Milano : Adelphi, 2000
Fabula ; 128
L'uomo che allevava i gatti e altri racconti / Mo Yan
Alba : Famiglia cristiana, 1998
Novecento mondiale. I grandi della narrativa ; 6
Abstract: Figli di contadini, orfani, piccole creature senza famiglia: i bambini di Mo Yan sono al tempo stesso creature in carne e ossa e piccoli fantasmi che visitano le case degli adulti e le vaste campagne della Cina rurale. Anche se spesso sono schiacciati dalla violenza degli adulti e dalla brutalità delle regole sociali, e sembrano sempre sul punto di soccombere, conservano una loro leggerezza magica, una capacità di aprirsi dei varchi, delle linee di fuga, magari nel sogno e nella fantasia. La forza espressiva di questi racconti, che uniscono il realismo e la crudezza visionaria di "Sorgo rosso", sta nella loro capacità di dare rilievo drammatico allo scontro tra le due anime dell'uomo, quella misteriosa e incantata e quella miserabile e canagliesca.